East vs West 16 segna l’inizio di una nuova era, è il primo evento sotto la nuova leadership del buisnessman americano Robert Baxter, nonché il primo evento a tenersi in Tbilisi, capitale della Georgia, e quindi in un certo senso capitale stessa del Braccio di Ferro!
La card inizia nel tardo pomeriggio, due leggende del passato, Stoyan Golemanov e Vasili Dautashvili si affontano per vedere chi dei due sia pronto per tornare a scalare i raking.
Stoyan conclude il match 3 a 1, punteggio che rispecchia il suo controllo totale sul match, con l’unico round perso per doppio fallo in una posizione di assoluta vittoria.
Da atleti con decine di anni di esperienza scendiamo a due dei più giovani della giornata, Brad Grundy della Florida contro il beniamino locale, Bacho Saginashvili.
Alla sua ultima apparizione in East vs West Bacho aveva vinto 3 a 0 in maniera esageratamente facile, e possiamo vedere come si stia iniziando a delineare una tradizone, perchè anche questa volta l’avversario americano non riuscirà nemmeno a muoversi, 3 a 0 per Bacho.
Saliamo di una categoria, la 115kg con Frank Lamparelli, Italia, e Serhii Kalinichenko, dall’Ucraina.
Incontro che andrà nella direzione predetta da Serhii, che grazie alla sua forza disumana nelle dita e la sua versatilità tra Toproll e Press, sarà in grado di mantenere la pressione in ogni round e affermarsi in questa categoria con un ottimo inzio. 3-0 per Serhii.
Andiamo sul braccio sinistro per il gigante polacco Alex Kurdecha, 170kg, e l’armeno David Dadikian di soli 115kg.
Nonostante un inizio promettente per Alex, che riesce a mostrare forza superiore nel campo di specialità di David, un fallo interrompe l’azione. Nelle partenze successive, sembra che sia stata girata una manopola, David Dadikian riesce a non dare occasione ad Alex di attivarsi, e conclude in rapida e cinica successione ogni round.
3-0 per David Dadikyan.
Si alza il sipario per il primo match titolato, nonché unico match femminile della card.
Entrambe le atlete provengono dalla Svezia, Fia Reisek e Mallin Bergstrom, la seconda delle quali aveva vinto il loro ultimo incontro.
Fia sarà in grado di vendicarsi, e che vendetta! Una vittoria dominante 4-0, per il titolo mondiale dei 70kg.
Torniamo al braccio sinistro con Daniel Procopciuc, il moldavo campione mondiale della nuova categoria 77kg tenta la fortuna contro il detentore del titolo della categoria superiore alla sua, l’ucraino Oleg zhok, 85kg.
Nonostante i suoi eroici sforzi il titolo non verrà passato di mano e rimarrà ben saldo a Oleg Zhok che vince ogni round in maniera più veloce del precedente, 4-0.
Saliamo all’esatta categoria superiore, sempre braccio sinistro e sempre title match.
Betkili Oniani, reduce da una vittoria proprio contro Oleg zhok del match precedente, nella sua seconda difesa al titolo. E lo sfidante per questa terza difesa, l’ucraino Oleg Petrenko è pronto a vendicare il suo omonimo compatriota.
L’atleta di casa, il georgiano Betkili, per il dispiacere del pubblico, non riuscirà a mantenere la cintura strappatagli da Petrenko, che vincerà ognuno dei 4 round necessari per questo passaggio di mano.
L’americano Michael Todd, proveniente da un’impressionante streak di vittorie, tenterà di estenderla contro di Ermes Gasparini, il n1 italiano. Questo match è doppiamente importante, in quanto il vincitore aquisirà il diritto di affrontare il re, Levan Saginashvili.
Nonostante una situazione spinosa nel terzo ed ultimo round, che verrà ripetuto a causa di alcuni errori nell’arbitraggio, Ermes sarà in grado di affermare il suo dominio, portando nuovamente Todd a pad in un 3 a 0 controllato, ma non immediato.
In quello che è il match con la più grande differenza di età, il 58enne americano Todd Hutchings, sceso a 95kg per strappare il titolo dalle mani di Irakli Zirakashvili, 27enne georgiano, già campione di questa categoria, che ha gia difeso numerose volte.
“Toddzilla” Todd Hutchings, in una maniera quasi meccanica, annichilisce Irakli nel primo round, ma l’atleta di casa non demorde e recupera nel second round cambiando tecnica, e nel terzo grazie ad un doppio fallo dell’avversario. Ma una voltà giocati i suoi assi nella manica, il gioco rimane scoperto, Todd ritorna in controllo, e grazie ad alcuni aggiustamenti tecnici riesce a prevenire la versatilità di Irakli e conclude vincendo 4-2 diventando il nuovo campione del mondo!
Il penultimo incontro della serata è il rematch tra Genadi Kvikvinia della Georgia, e il canadese Devon Larratt. Match in cui forse andrebbero aggiunti anche gli arbitri nella lista dei partecipanti, vista la loro presenza costante durante il match. Il primo round infatti non avverrà nemmeno, vinto a tavolino da Genadi a causa di un doppio fallo di Devon in fase di setup.
Nei round successivi gli atleti si scambieranno innumerevoli violazioni, mentre il punteggio penderà sempre più in favore di Devon, che infine vincerà 4-1.
Nonostante la durata di quasi un’ora, i secondi spesi effettivamente in un contesto atletico saranno ben pochi, e vedranno l’atleta canadese in controllo .
Per fortuna abbiamo ancora un match a lavarci l’amaro in bocca dell incontro precedente.
E che match! Artyom Morozov, 8 volte difensore del titolo di braccio sinistro più forte al mondo, direttamente dal Kazakistan.
Il suo avversario, il gigante siberiano Vitaly Laletin, da molti ritenuto il reale re di questa categoria.
Nonostante i sondaggi che indicavano Vitaly come favorito in maniera schiacciante, non solo per la vittoria, ma anche nella forza, il match si apre con Artyom Morozov che sorprende tutti. Il primo round vede Artyom toprollare Vitaly, e successivamente concludere con una press, silenziando qualsiasi critica.
L’incontro procede sul filo del rasoio, Vitaly recupera nel secondo round a causa di un doppio fallo di Artyom. Ma Morozov non si perde d’animo e riporta il punteggio in suo favore, 2-1.
Vitaly a sua volta sembra alzare il ritmo, per la prima volta mostra di avere diverse armi a sua disposizione, recupera terreno, e riesce infine a vincere 4 a 2.
Si verrà a scoprire successivamente, che Artyom ha sostenuto un grave infortunio nel round iniziale, una rottura completa di un tendine! Senza questo infortunio avrebbe mantenuto il titolo? Non lo sappiamo, ma per ora possiamo dire….Vitaly Laletin, nuovo campione del mondo assoluto, n1, nel braccio sinistro.