Istanbul, 29 luglio, 8° edizione di East vs West.
In questi torridi mesi estivi, a farci rabbrividire, più che il clima, è lo spettro dell’infortunio, sempre
in agguato quanto la prestazione è spinta al limite.
E sono purtroppo gli infortuni ad aver caratterizzato, specialmente nella fase di organizzazione, East
vs West 8.
Il primo match della serata, vede Mindaugas Tarasitas, atleta lituano residente in Danimarca,
affrontare Hristo Delidzhakov, atleta bulgaro chiamato in short notice, a sostituire l’americano Doug
Elrich, che a sua volta rimpiazzava il lettone Janis Amolins, entrambi ritirati a causa di problemi
fisici.
3-0 per Mindaugas, mai in difficoltà e in totale controllo.
L’evento prosegue con un match femminile, Elizhabet Mocek, alla sua prima apparizione sul
palcoscenico mondiale, dopo essersi qualificata per il team U.S.A. contro la veterana Carolina
Petterson.
Malgrado la superiore forza bruta, i solo 2 anni di esperienza di Elizhabet si fanno sentire, che perde
il match 0-3 senza mai riuscire a esprimere la sua forza.
Justin Bishop, atleta di punta dell’Alabama fronteggia Toms “brutal” Rotzis, lettone qualificatosi
alle finali di maggio.
Malgrado una partenza che sembra favorire il team “West”, Toms si mostra sempre più dominante
ad ogni round, affermandosi con un 3-0 grazie al suo toproll all’apparenza inarrestabile.
Il quarto match sembra confermare la tendenza di questo evento, con una vittoria schiacciante di
Lachlan Adair, n1 australiano, contro Andrei Chipreanov, sostituto in short notice dell’americano
Mike Ayello, assente per problemi legali.
A seguire il debutto dell’astro nascente Rino Masic, pluri campione mondiale di soli 18 anni, contro
il veterano sud africano Terrence Opperman.
Dopo un veloce 2-0, Rino concede a Terrence di applicare la sua forza, e per un breve momento
sembra che questa scelta si riveli un errore. Ma l’atleta croato recupera la posizione e dimostra di
meritare la vittoria non solo grazie alla sua velocità. 3-0 per Rino Masic.
Come sesto match della serata assistiamo allo scontro tra Chance Shaw, della florida, e Oleg
Petrenko, atleta ucraino.
Nonostante un punteggio inizialmente favorevole all’atleta Americano, Oleg Petrenko ribalta
totalmente la situazione, vincendo con facilità 3 round uno di seguito all’altro, per un punteggio
finale di un 3 a 1 grazie a un totale controllo di mano.
Primo match sul braccio sinistro dell’evento, e primo match titolato, Daniel Procopciuc vs Emil
Amirshadyan.
Daniel Procopciuc regna incontrastato a 75kg. Emil era stato l’ultimo armwrestler ad aver battuto
Daniel nel 2019, ma non è riuscito a replicare l’impresa.
Daniel riesce quindi a vendicare la sua sconfitta di 4 anni prima, e a togliere gli ultimi dubbi sulla
sua dominanza a questo peso, con un 3-0 schiacciante.
Ritornando agli “East vs west” matches, Pavlo Derbedyenyev battente bandiera U.S.A affronta il
lettone Sandris “panzer” Sedis. Nessuno metteva in discussione la superiore forza fisica di Pavlo,
ma I dubbi relativi alla sua resistenza erano tanti.
Purtroppo i timori si rivelano fondati, quando, nonostante un 1-0 a suo favore, Sandris inizia a
recuperare terreno, mostrandosi sempre più dominante ad ogni round e concludendo con un 3-1 per
Sedis.
Saliamo ora di peso alla categoria super massimi, per assistere al brasiliano Wagner Bortolato
contro il beniamino di casa, Ferit Osmanli. Nonostante le alte aspettative del pubblico turco Wagner
riesce a imporsi in maniera totale, e dopo una match totalmente a senso unico, si lascia andare a una
delle celebrazioni che lo hanno reso famoso, distruggendo il tavolo e saltando in mezzo al pubblico.
Dopo una breve pausa per problemi tecnici ( grazie Wagner ) ha inizio il co-main event.
Il match che inizialmente doveva essere Artyom Mozorov vs Levan Saginashvili, in seguito
cambiato in Artyom Morozov vs Genadi Kvikvinia, a causa di un infortunio al polso di Levan, e
nuovamente cambiato in Artyom vs Georgi Tsvetkov, che sostituisce in short notice Genadi, in
seguito ad uno strappo al bicipite in allenamento.
Morozov stessonon sembra essere al top della forma, lo vediamo infatti a 10kg in meno per
problemi allo stomaco.
Nonostante il pochissimo preavviso di meno di una settimana, sarà alla fine il bulgaro Georgi
Tsvetkov a vincere il match 3-0 grazie al suo toproll letale, dimostrando di meritare un posto su quel
palco. Quanto il peso perso abbia influito sulla prestazione di Artyom rimane un dubbio che solo un
rematch potrebbe chiarire.
Eccoci giunti infine, al main event.
Jerry Cadorette, team U.S.A. vs Ermes Gasparini, il gladiatore italiano.
Chiunque vinca questo match, potrà fregiarsi del titolo di numero uno al mondo, a causa della
assenza forzata di Levan Saginashvili per infortunio come riportato sopra.
Nonostante una serie di imprevisti, quali prima un infortunio al petto di Jerry, e successivamente
alla spalla per Ermes, alla fine le strade dei due campioni ad interim della categoria dei
supermassimi si incontrano.
Jerry è uno di quegli atleti che anche quando perde fa lasciare l’anima sul tavolo all’avversario. I
suoi ultimi due match sono stati entrambi due vittorie 3-2 dalla durata di oltre 50 minuti, ed
entrambi i suoi avversari hanno riportato infortuni durante il match. Nessuno batte Jerry cadorette in
maniera facile.
Ma c’è sempre una prima volta. Ermes Gasparini ci regala una performance impeccabile, sia a
livello tecnico che prestativo, stravincendo il match in una dominanza totale, e conquistando il titolo
mondiale.
Si conclude così East vs West 8, un evento segnato da sostituzioni all’ultimo momento e da match
generalmente a senso unico. Continua anche la dominanza della fazione “east” che si aggiudica 6
vittorie a fronte di 2 sconfitte rispetto all’Occidente, ma East vs West 9 è a meno di un mese di
distanza, e tutto può cambiare….